Rapporto annuale sul mercato del lavoro 2014 - page 47

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3. Una demografia dell’immigrazione
Se
condo il bilancio demografico nazionale dell’Istat, al primo gennaio
2014
risultano residenti in Italia 4.922.085 stranieri, pari all'8,1% della popolazione
residente totale e con un incremento ri
spetto all’
anno precedente del 12,18%
(+534.364 persone), in frenata rispetto al
l’
aumento registrato dal 2009 al 2010 ed in
generale il più basso dal 2006
. L’
incremento della popolazione straniera residente è
dovuto non soltanto a nuovi arrivi ma anche ad un saldo naturale positivo di circa 73
mila unità (risultanti da 78 mila nati contro appena cinquemila morti). In
diminuzione va conteggiata
l’
acquisizione della cittadinanza italiana di quasi 66
mila stranieri. Il fenomeno delle naturalizzazioni, seppure in costante aumento negli
ultimi anni (+11,1% rispetto al 2009) è tuttavia ancora limitato. Nel 2013 le
immigrazioni dal
l’
estero sono state 307 mila, 43 mila in meno rispetto al
l’
anno
precedente (-12,3%).Il calo delle iscrizioni dal
l’
estero è imputabile ai flussi che
riguardano i cittadini stranieri, il cui numero scende da 321 mila nel 2012 a 279 mila
nel 2013. Si osserva anche una contrazione delle iscrizioni dal
l’
estero di cittadini
italiani (da 29 mila a 28 mila unità). Con 58 mila ingressi la comunità più
rappresentata tra gli immigrati è quella rumena, seguono: marocchina (20 mila),
cinese (17 mila) e ucraina (13 mila).
Rispetto al 2012, risultano in calo di 23 mila unità le iscrizioni di cittadini
rumeni (-29%). In termini relativi, calano significativamente anche le iscrizioni di
cittadini ecuadoriani (-37%), ivoriani (-34%), macedoni (-26%) e polacchi (-24%).
Nel 2013 si contano 126 mila cancellazioni dalle anagrafi per
l’
estero, 20 mila in più
del
l’
anno precedente. Il saldo migratorio netto con
l’
estero è pari a 182 mila unità
nel 2013. In forte diminuzione rispetto al
l’
anno precedente (-25,7%), è anche il
valore più basso registrato dal 2007.
L’
aumento delle emigrazioni è dovuto principalmente ai cittadini italiani, le cui
cancellazioni passano da 68 mila nel 2012 a 82 mila unità nel 2013 (+21%). In
aumento anche le cancellazioni di cittadini stranieri residenti, da 38 mila a 44 mila
unità (+14%).Le principali mete di destinazione per gli italiani sono il Regno Unito,
la Germania, la Svizzera e la Francia. Nel loro insieme questi paesi accolgono oltre
la metà dei flussi in uscita. Le migrazioni da e per
l’
estero di cittadini italiani con
più di 24 anni di età (pari a 20 mila iscrizioni e 62 mila cancellazioni) riguardano per
oltre il 30% del totale individui in possesso di laurea. La meta preferita dei laureati è
il Regno Unito.
Secondo l’Osservatorio regionale sull’immigrazione, i cittadini stranieri
residenti in Veneto al 31 dicembre del 2013 risultavano 514 mila, oltre 27 mila in
più rispet
to alla stessa data dell’anno precedente. In un contesto caratterizzato da
livelli contenuti di crescita della popolazione complessiva (+0,9% nel 2013),
l’incremento demografico registrato negli ultimi anni in Veneto è attribuibile in
1...,37,38,39,40,41,42,43,44,45,46 48,49,50,51,52,53,54,55,56,57,...273
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