Prevenzione crisi d'impresa

Codice della crisi

Segnalazioni per l'anticipata emersione della crisi

Al fine di sostenere l’applicazione da parte dell’imprenditore dell’art. 2086 c.c., nonché di stimolare l’impresa con una determinata esposizione debitoria alla verifica dell’assenza di una situazione di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, il Codice della crisi prevede:

• all’art. 25-octies, l’obbligo di segnalazione da parte dell’organo di controllo societario all’organo amministrativo della sussistenza di presupposti  per la presentazione dell’istanza di composizione negoziata della crisi d’impresa;
• all’art. 25-novies, una serie di obblighi di segnalazione in capo ai “creditori pubblici qualificati”. INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione sono tenuti a segnalare all’imprenditore e, ove esistente, all’organo di controllo, il superamento di determinate soglie di debiti nei loro confronti al fine appunto di segnalare all’imprenditore il potenziale sintomo di difficoltà economico-finanziaria;
• all’art. 25-decies, l’obbligo da parte di banche e intermediari finanziari, nel momento in cui comunicano all’impresa cliente variazioni, revisioni o revoche degli affidamenti, di darne notizia all’organo di controllo societario, se esistente.

Servizio Prevenzione crisi d'impresa e Ufficio Tutela del consumatore

Sede di Treviso
Piazza Borsa, 3/B - 31100 Treviso, 4° piano
Tel. 0422 595704 - 230
e-mail: tut@tb.camcom.it
PEC: cciaa@pec.tb.camcom.it (riceve solo da altre PEC)

Orario
mattino: 9.00 - 12.30 dal lunedì al venerdì, previo appuntamento telefonico
Santo Patrono: 27 aprile

Capo Settore: Antonio Biasi